Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×
Campionati e Risultati: RISULTATI CLASSIFICHE

L'Atletico non gioca, il pensiero sul match

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero sul match rinviato tra Atletico Foligno e Orione

 

Questa domenica il Palapaternesi è rimasto vuoto: silenzioso e al buio.
Prima o poi sarebbe successo, lo si sapeva.
Eppure, non si è mai del tutto pronti, non quest’anno. Il rinvio di una partita è sempre stato qualcosa di eccezionale; in questo 2020, invece, è una regola necessaria.
Ma quindi domenica non si gioca?
No, domenica non si gioca. Le avversarie dell’Orione C5 Femminile Avezzano sono appena uscite dalla quarantena, non si sono potute allenare, non è il caso.
Le ragazze apprendono la notizia, chinano la testa e annuiscono. Va bene, dice qualcuna, e l’allenamento riprende.
Succederà ancora, lo sanno le giocatrici, lo sa la società.
E’ una regola necessaria.
Tutto è cambiato, quest’anno in uno sport che fa del contatto la sua sostanza, che vive essenzialmente della vicinanza tra le persone, non soltanto dentro il rettangolo di gioco, ma anche e soprattutto al di fuori.
Le abitudini si sono stravolte e hanno ceduto il posto ai protocolli che si costruiscono di termini ormai ben noti: misurazione della temperatura, sanificazione, disinfettante, distanziamento, mascherine, porte chiuse.
Il calcio a 5 femminile richiede un amore spropositato. Tonnellate di impegno, dedizione, sacrificio: per chi prepara il borsone per andarsi ad allenare, tre volte a settimana, e per chi lo rende possibile, dedicandosi instancabilmente a far sì che alle giocatrici non manchi niente.
Lo sa bene Serena Piorico, la presidente, che guarda le ragazze sudare sul pallone e vorrebbe fare ancora di più. Più test sierologici, più tamponi, più controlli, per far sì che la paura che sta prendendo alla gola il mondo intero non trovi modo di varcare la soglia del palasport; ma i costi sono altissimi e le società possono contare solo sulle proprie forze, in un momento in cui anche gli sponsor sono costretti a fare i conti con la crisi economica che incalza.
Domenica, il Palapaternesi è rimasto vuoto: silenzioso e al buio.
Martedì si accenderanno di nuovo le luci, nonostante l’incertezza, e le ragazze dell’Atletico Foligno torneranno a riempire quel vuoto e a lavorare per le partite che verranno.
Nonostante tutto.
Perché il calcio a 5 femminile conosce un amore spropositato. 

 

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Redazione il 08/11/2020
Tempo esecuzione pagina: 0,04212 secondi